Un Colleoni di troppo


Testo di Alberto Carminati, tutti i diritti riservati

Il giovane Bartolomeo Colleoni, dopo l’assassinio di suo padre durante l’impresa di Trezzo e dopo aver lasciato Piacenza alla morte dell’Arcelli scese nel sud Italia per iniziare la sua carriera militare con Braccio da Montone prima e il Caldora poi. Delle avventure che visse in quei primi anni sui campi di battaglia ci occuperemo in un prossimo articolo mentre ora ci concentriamo sul suo ritorno nel nord Italia, dopo una decina d’anni di lontananza.

La fama e l’esperienza accumulata in quegli anni dal Colleoni avevano preoccupato molto quei parenti che avevano eliminato suo padre ed erano seriamente intimoriti da una sua possibile vendetta.
Si ingegnarono così da screditarlo agli occhi altrui facendolo passare per un impostore. Misero dunque in atto uno scambio di persona o per meglio dire un’aggiunta di persona: un altro Bartolomeo Colleoni.


Mandarono al campo dove stava Bartolomeo un altro uomo d’arme che disse di esser lui il vero figlio di Paolo Colleoni mentre l’altro era un impostore. I soldati e gli uomini d’arme presenti presero sul ridere la situazione e all’inizio ci scherzarono sopra pensando ad una burla o uno scherzo. Ma il nuovo arrivato insisteva con le accuse e le minacce fino a che la situazione non peggiorò e la notizia venne all’orecchio dei superiori che chiesero di fare subito chiarezza sulla vera identità dei due Colleoni.

Il falso  Colleoni, per mostrare la sua convinzione, chiese la prova delle armi sotto gli occhi di Dio e dei Santi mentre il vero Colleoni se ne ridacchiava e non prendeva sul serio questa messa in scena. Fu solo con l’arrivo di due anziani che la situazione si risolse, questi infatti testimoniarono di aver conosciuto il padre del Colleoni e portarono come prova anche alcune lettere arrivate al campo che provavano la vera identità di Bartolomeo Colleoni.

Il falso Colleoni venne dunque smascherato e subito spogliato delle armi e del cavallo e cacciato sotto minaccia di morte.Questo evento è narrato da uno dei biografi del Colleoni, lo Spino infatti riporta questa notizia e dà un ipotesi di quanto successo: in effetti il Colleoni diceva di esser figlio di Paolo Colleoni ma in pochissimi  conoscevano il padre con quel nome perché si faceva chiamare Puho o Po. Tra i suoi cugini invece vi era un Paolo Colleoni noto a tutti con questo nome e quindi  il pretesto del cambio di persona era semplice da metter in pratica, anche se pretenzioso. Per quei parenti invidiosi e preoccupati della propria incolumità fu quindi gioco facile accusare Bartolomeo di essersi finto figlio di Paolo.

Stando però alla documentazione ad oggi disponibile non risulta che quel Paolo Colleoni avesse alcun figlio per cui quell’accusa pretenziosa fu smascherata e, come abbiamo visto, punita.



Powered by Blogger.