La Morte del Condottiero
La notte del 2 novembre 1475, all'età di 80 anni, "Cristianissimamente" muore Bartolomeo Colleoni d'Andegavia, Bergomensis, Venetorum exercitus Imperator.
Si dice che al suono delle campane che annunciavano la sua morte seguirono salve di artiglieria nelle città del dominio veneto finché non furono udite anche a Venezia, dove rintoccarono infine anche le campane di San Marco.
Michele Alberto Carrara, nell'orazione funebre pronunciata durante le esequie, disse: "jacet ante oculos Bartholomaeus à Coleo: jacet Patriae pater, Patriae Splendor, Patriae Salus, Italicae pacis autor, & conservator." (giace davanti ai (vostri) occhi Bartolomeo dei Colleoni; giace il padre della Patria, lo Splendore della Patria, la Salvezza della Patria, il fautore ed il conservatore della pace d'italia).
Pietro Spino scrisse: "Pianserlo i piccioli, ed i grandi di tutta la Patria, come ottimo protettore, benefattore e Padre. Pianserlo tutti i soldati, come solo sostegno, ed ornamento, e splendore dell'arme d'Italia".
Nell'immagine, celeberrima ed iconica, lo splendido ritratto progettato per lui da Andrea del Verrocchio, che originariamente doveva trovare posto in Piazza San Marco come eterno tributo ad un uomo che ha esaltato ed incarnato il valore delle genti d'Italia.
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